Mentre si combatte su più fronti per salvare la Reggia del Carditello, patrimonio inestimabile di architettura e di scienza agricola, continua il processo di valorizzazione e tutela di un altro gioiello della nostra antica Nazione: il Ponte di ferro sul Fiume Garigliano. Tutto ebbe inizio nel 1990, quando un pugno di agguerriti uomini di buona volontà, capeggiati dal grande don Paolo Capobianco, sacerdote di prima linea, intraprese una estenuante vertenza politica e burocratica che, alla fine, decretò la ricostruzione e la tutela del magnifico primato di alta ingegneria.
Ora un nuovo importantissimo traguardo.