giovedì 15 marzo 2012

Asta Carditello andata deserta - Tavolo di discussione per salvare il Sito Reale

Graziano (Pd):
« Il ministro mi ha promesso un tavolo sul Carditello»
Il consigliere regionale Caputo:
« I fondi per salvare la reggia ci sono, faremo una seduta straordinaria»


NAPOLI - «Oggi ho trovato un ministro attento, informato e preoccupato, a lavoro per convocare un tavolo già ad inizio settimana» twitta il parlamentare del Partito Democratico Stefano Graziano riferendosi dell'incontro avuto questo pomeriggio con il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi. Secondo il deputato democratico, il ministro è già al lavoro per organizzare un tavolo, tra Napoli e Caserta, con gli enti locali e gli altri soggetti interessati per discutere assieme delle possibili soluzioni per la salvaguardia del prezioso sito borbonico della reggia di Carditello. L'onorevole Graziano aveva chiesto un incontro con Ornaghi per sollecitare l'attenzione del governo sui destini del regale sito in provincia di Caserta.

IL DESTINO DELLA REGGIA
«Si terrà a Carditello la prossima seduta straordinaria della Prima Commissione regionale speciale, Trasparenza e Controllo Atti.» Ad annunciarlo, il presidente della stessa Commissione, Nicola Caputo, consigliere regionale pd. «Ho invitato tutti i soggetti interessati - dichiara Caputo - per discutere del destino della reggia di Carditello e per porre in essere tutte le iniziative per la salvaguardia il bene nel periodo di custodia giudiziale». «La decisione, di recarsi presso la Reggia, proprio nel momento più buio della sua storia, nasce dalla necessità di mostrare che le istituzioni non hanno intenzione di abbandonare il campo ma che, anzi, proseguiranno nella loro azione di iniziativa politica per il complesso monumentale».

I FONDI CI SONO
«Oggi sono stato presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere per assistere alla procedura e poi dal sindaco Cimmino, per portare la mia solidarietà e ringraziarlo per tutto quanto sta facendo per salvare il ''real sito''. L'asta andata deserta - continua Caputo - non deve far abbassare la guardia: oggi più che mai siamo preoccupati del destino della reggia, lasciata ormai da parecchio, all'incuria la cui manutenzione, voglio ricordarlo, è stata affidata, solo recentemente, al Comune di San Tammaro e ai volontari delle Associazioni». «I fondi per salvare la reggia di Carditello ci sono - continua Caputo - infatti, nel bilancio gestionale 2012 della regione sono stati appostati 3 milioni di euro: con queste risorse si potrebbe dar seguito all'accordo con la società creditrice. C'è bisogno però che la Regione e in particolare, il presidente della Giunta Regionale Caldoro, metta in campo azioni urgenti in quanto i rischi aumentano col passar del tempo.» «Il 29 marzo, infatti, data decisa dal tribunale per la vendita del bene, il prezzo scenderà ulteriormente rendendone ancora più appetibile il suo acquisto. Intanto - conclude Caputo - continueremo a lavorare perchè si attui la norma regionale, prevista nella Finanziaria 2012, di costituire la fondazione «Carditello», sul modello di gestione utilizzato per altri beni architettonici di interesse storico in Italia»

Redazione online CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.it
15 marzo 2012