A seguito della segnalazione effettuata dalla Delegazione locale del Movimento Neoborbonico, i Carabinieri di Capri hanno denunciato quattro persone, tra i quali l’amministratore della società proprietaria, per aver effettuato uno sbancamento abusivo in violazione della Legge 1089 (tutela di beni di particolare interesse storico) all’interno del giardino di Palazzo Canale, antica residenza di caccia di S. M. Ferdinando IV di Borbone.
Il palazzo è tra i più importanti ed eleganti dell’isola e non è la prima volta che subisce tentativi speculativi.
Qualche anno fa è emersa dagli Archivi Borbone di Napoli la corrispondenza che Ferdinando IV teneva da Capri con la Regina Maria Carolina.
Grazie alla descrizione minuziosa ed attenta che il sovrano faceva della residenza caprese, si sono potuti riscontrare come erano gli ambienti e quanto è stato modificato.
Oggi arriva la denuncia che evidenzia la necessità che la storica residenza venga finalmente destinata a fini culturali e sociali più consoni alla sua storia ed alla sua autorevolezza.
Certo è che i “nostri” compatrioti di prima linea non perdono mai di vista i monumenti della nostra storia, preziose tracce di un passato che non può essere cancellato a colpi di ruspa o sotto impietose colate di cemento.
Alessandro Romano