Il sindaco di Castellammare di Stabia
cancella la ferrovia dei Borbone
Ormai i tagli di una dilagante crisi del sistema finanziario colpiscono inesorabilmente tutto e tutti senza pietà, oltre ogni ragione, oltre ogni necessità, oltre ogni ricordo storico.
A finire sotto l’accetta delle esigenze di risparmio questa volta è la prima tratta ferroviaria borbonica che ancora collega Castellammare di Stabia a Torre Annunziata. A comunicarlo con uno scarno e freddo comunicato è stato il sindaco Luigi Bobbio che, incalzato da alcuni cittadini, ha risposto che la tratta inaugurata al tempo dei Borbone il 3 ottobre 1839, per essere proseguita fino a Castellammare nel 1843, non assolve più al suo compito per la scarsa presenza di passeggeri. Nello specifico ha dichiarato: «Malgrado ogni legittima posizione contraria o comunque diversa, da sindaco, che fa l'interesse della città e dei cittadini complessivamente intesi, sono e resto convinto che un interesse primario di Castellammare sia quello relativo alla soppressione della linea delle Fs Torre Annunziata-Castellammare di Stabia».
Va sottolineato che alle prime avvisaglie del progetto di chiusura, numerose sono state le iniziative tese ad evitare questa drastica decisione, non ultimo il suggerimento a trasformare la tratta in un percorso storico-culturale che sarebbe stato unico in Europa. Purtroppo i disegni politici difficilmente coincidono con le esigenze di tutela delle vestigia di una storia gloriosa anche quando rappresenta un primato sociale ed industriale eccezionale.
Pertanto, da quanto si è potuto apprendere anche attraverso i rappresentanti locali del nostro Movimento, dopo la già avvenuta chiusura del tratto Gragnano-Castellammare sarà a breve interrotto, con il beneplacito delle Ferrovie dello Stato, l’intera tratta.
Di Redazione
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