giovedì 29 dicembre 2011

Messa in suffragio di Francesco II a Napoli




Come precedentemente annunciato, su iniziativa del Movimento Neoborbonico e dell´Editoriale Il Giglio, martedì 27 dicembre si è tenuta a Napoli, nella Chiesa di San Ferdinando di Palazzo, la SS. Messa in suffragio dell´Anima santa di Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie, nell´anniversario della sua morte avvenuta il 27 dicembre 1894.
La SS. Messa, in rito romano antico, è stata celebrata dal Rettore di San Ferdinando, Don Pasquale Silvestri, che all´omelia ha ricordato la bontà d´animo dell´ultimo Re di Napoli, testimoniata dalle opere compiute nel suo breve regno e la sua devozione per la Madonna.
Presente al rito sacro una moltitudine di amici, compatrioti e gente del Popolo, quindi i vertici ed alcuni delegati territoriali del Movimento, guidati dal Presidente prof. Gennaro De Crescenzo, nonché i responsabili dell´Editoriale Il Giglio, con la dott.ssa Marina Carrese, i Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio guidati dal marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Delegato di Napoli del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio: tutti accolti fraternamente dal Cav. Marco Crisconio Vicepriore dell´Arciconfraternita di San Ferdinando di Palazzo (il Priore è S.A.R. Carlo di Borbone).
Ad aprire la celebrazione è stato il marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli che ha letto  il messaggio inviato dal S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie.
Al termine della SS. Messa, il presidente del Movimento Neoborbonico, il prof. Gennaro De Crescenzo, ha tenuto una breve, ma incisiva allocuzione sulla figura del Sovrano e della sua augusta Dinastia che tanto ha fatto per la nostra Terra e per la nostra dignità. Egli, in particolare, ha ricordato le commoventi parole del manifesto dell´8 dicembre 1860 scritto a Gaeta da Francesco II: «Io sono napolitano, nato in mezzo a voi, io non ho respirato altra aria, non ho veduto altri Paesi, non ho conosciuto che solo la mia terra natale. Ogni affezione mia è riposta nel Regno, i costumi vostri sono pure i miei, la vostra lingua è pure la mia, le ambizioni vostre son pure le mie [...]. Mi glorio di essere un principe che, essendo vostro, ha tutto sacrificato al desiderio di conservare ai sudditi suoi la pace, la concordia e la prosperità».
«Ricorderemo la sua morte noi e quelli che ci seguiranno - ha detto il presidente del Movimento Neoborbonico - perché Napoli e il Sud sono nelle stesse condizioni, anche peggiori, nelle quali ci ridusse l´unificazione italiana».
Ha presenziato la celebrazione un Picchetto d´Onore dei Cavalieri dell´Ordine Costantiniano di San Giorgio della Delegazione di Napoli, guidati dal Dott. Luigi Andreozzi.
A conclusione della cerimonia, il soprano Ellida Basso, accompagnata all´organo dal maestro Giuseppe D´Errico, ha cantato l'Inno Nazionale delle Due Sicilie in un´atmosfera di profonda partecipazione e di forte commozione.

Cap. Alessandro Romano


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Cronache di Napoli del 28 dicembre 2011




Il marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli
legge il messagguio di S.A.R. carlo di Borbone delle Due Sicilie






La SS Messa



Il Picchetto d'Onore dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio



I Cavalieri ed i convenuti






L'allocuzione su S.M. Francesco II
tenuta del Presidente del Movimento Neoborbonico prof. Gennaro De Crescenzo