(ANSA) - NAPOLI, 22 NOV - 'Neoborbonici' in piazza il 23 novembre contro Savoia testimonial di Pompei. Sit-in e petizione contro nomina Emanuele Filiberto’.
Il Movimento Neoborbonico manifesterà domani a Pompei, contro la decisione del sindaco della città, Claudio D' Alessio, di nominare Emanuele Filiberto di Savoia "ambasciatore di Pompei nel mondo". I Neoborbonici raccoglieranno firme nei giardini antistanti il Santuario mariano per la petizione già lanciata on-line sul sito dell' associazione e su quello del ''Parlamento delle Due Sicilie'' per chiedere la revoca della nomina. "Il sindaco di Pompei - afferma il Movimento Neoborbonico- dimostra uno scarso rispetto per la storia e la cultura di Pompei, della Campania e del Sud. Pompei è già una delle città più famose del mondo e non ha bisogno di un 'testimonial' che ricorda la colonizzazione, i massacri ed i saccheggi subiti dal Sud (e da Pompei) durante l'unificazione ad opera dei suoi antenati e con conseguenze drammatiche e attuali. "I Savoia, del passato come del presente, non hanno mai avuto alcun rapporto con il Culto Mariano della città e con gli scavi archeologici, grandiosa opera dei Borbone. L'immagine della Città di Pompei, già patrimonio dell'Unesco, non può essere associata a quella di Emanuele Filiberto", concludono i neoborbonici. (ANSA). 2013-11-22 12.52
POMPEI
SABATO 23 NOVEMBRE
ORE 11.00
Nei giardini di fronte al Santuario di Pompei, incontro con i sottoscrittori della petizione (moduli cartacei con n. 20 firme e istruzioni a cura del nostro Ufficio Legale da richiedere urgentemente a info@neoborbonici.it: si ricorda che le petizioni online non sono legalmente valide). TESTO ALLEGATO della petizione promossa dal Movimento Neoborbonico e dal "Parlamento delle Due Sicilie - Parlamento del Sud" :
PETIZIONE AL SINDACO DELLA CITTA’ DI POMPEI
PER LA REVOCA DELL’INCARICO A EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA.
I sottoscritti titolari dei diritti di partecipazione rivolgono, ai sensi dell’art. 34 e dell’art. 42 dello Statuto Comunale della Città di Pompei, la seguente petizione al Sindaco:
Si richiede di revocare l’incarico conferito al sig. Emanuele Filiberto di Savoia in data 21/11/13 come “ambasciatore della Città di Pompei nel mondo” per i seguenti motivi: Con particolare riferimento all’art. 3 del predetto Statuto Comunale (“sul nome e ruolo della Città di Pompei”), il sig. Emanuele Filiberto di Savoia:
1) non ha alcun legame di carattere culturale con Pompei “Città degli Scavi” (è solo grazie ai Borbone se Pompei è diventata la capitale mondiale dell’archeologia);
2) non ha alcun legame religioso con Pompei “Città Mariana” (i Savoia e i loro successori arrivarono ad essere addirittura scomunicati da Papa Pio IX);
3) non ha nessun legame con Pompei “Città dell’accoglienza”: in considerazione del fatto che Emanuele Filiberto ha ricevuto la nomina di “ambasciatore” per il nome che egli porta e la dinastia che rappresenta, si evidenzia che il nome della dinastia sabauda presenta numerosi riferimenti negativi, in evidente contrasto anche con “LA GIORNATA DELLE VITTIME DI TUTTE LE VIOLENZE” istituita dalla stessa Città di Pompei.
I suddetti riferimenti negativi sono oggettivamente da rapportare:
a) al periodo dell’unificazione italiana (con i massacri che le popolazioni meridionali dovettero subire con l’infamante e falso marchio di “briganti” anche nell’area di Pompei e dell’intera zona vesuviana, come attestato ormai da una storiografia sempre più documentata e diffusa);
b) al periodo della seconda guerra mondiale con la promulgazione di leggi razziali antisemite;
5) l’incarico, infine, potrebbe creare evidenti danni di immagine ad una Città già internazionalmente nota associandosi all’immagine di Emanuele Filiberto di Savoia, già testimonial di diversi prodotti commerciali (dai sottaceti alle sigarette elettroniche) e già protagonista di mediocri, frequenti e discusse apparizioni televisive.
SONDAGGIO ON LINE
Il Corriere del Mezzogiorno, accogliendo le nostre vive rimostranze, ha attivato un sondaggio sulla incredibile designazione della Giunta Comunale di Pompei.
INVITIAMO TUTTI VOI A VOTARE E FAR VOTARE
NO
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