lunedì 10 ottobre 2011

Editoria Numismatica

E’ stato pubblicato un volume su una importante moneta di re Alfonso II d'Aragona. Questa moneta è stata dibattuta a lungo, anche da luminari della numismatica, i quali non sono mai riusciti ad ottenere un risultato concreto o valevole di considerazione. Gli sforzi delle ricerche dell’Ing. Gionata Barbieri, uno dei massimi esperti del settore, hanno ottenuto un importante traguardo, ossia la verità certa su questa enigmatica emissione.

Diramiamo una breve introduzione dell'autore della ricerca l'Ing. Gionata Barbieri.










 Questa rarissima moneta, che tuttora resta un unicum, è stata presa in considerazione e studiata da diversi autori che nel seguito elenco:
-         Prof. Philip Grierson che nel catalogo di vendita della NAC forniva una serie di interpretazioni in merito (2006);
-         Mario Traina, che attraverso un articolo pubblicato su CN, provava a precisare aspetti che reputava essere non specificati nella nota di Grierson e che riteneva di aver raggiunto la spiegazione esatta della moneta e della sua iconografia (2006);
-         Alberto D’Andrea e Christian Andreani, che nella loro rassegna sulle monetazioni del Meridione italiano, descrivevano ed illustravano la moneta (2009);
-         Miquel Crusafont i Sabater, che nel suo immenso volume sulla monetazione battuta da autorità di origine catalana, forniva una sintetica descrizione con spiegazione del nummo, completamente originali rispetto alle altre già elencate (2009);
-         Davide Fabrizi, il quale nel proprio volume MIR Napoli, censisce la moneta ma ripropone una delle trattazioni già elencate in precedenza (2010).

Quindi si nota che in cinque anni, cinque sono stati i tentativi di interpretazione (in realtà c’è anche altro come si vedrà), la media di uno per ciascun anno trascorso. Coloro i quali si sono cimentati nelle letture dei diversi contributi in merito avranno probabilmente notato confusione, discordanze ed incertezze nelle motivazioni espresse. Talvolta addirittura mancano delle precise motivazioni di quanto affermato.
Oggi lo scrivente è in grado di poter sostenere che tutto quanto proposto fino ad ora su questa emissione, non solo risulta essere errato, ma addirittura fuorviante. Ossia, anche in questo caso, come più volte è accaduto nella storia della nostra magnifica disciplina Numismatica, si è arrivati ad una evoluzione sull’argomento. Il volume che di seguito presento, da me scritto, è una monografia che tratta specificamente questa emissione di Alfonso II. Si può tranquillamente affermare che la vera e certa interpretazione dell’iconografia, della simbologia e della filosofia politica del nummo è stata finalmente raggiunta. Relativamente al nummo l’attenzione, in questi anni, è stata data maggiormente sempre al lato del dritto, sottovalutando le potenzialità del rovescio e dando per scontata una determinata interpretazione. Come si vedrà nel volume c’è molto altro da tener presente per il rovescio, mentre per quanto riguarda il dritto si è completamente stravolto lo scenario semantico-figurativo dell’enigma. Il volume costituisce la pubblicazione degli atti dell’incontro privato numismatico tenuto dall’autore presso Palazzo Carbone, sito in Napoli, in data 5 ottobre 2011 ed organizzato da un Ordine Equestre di cui è membro. Le altre tematiche storiche trattate dai vari relatori, associate ad aree geografiche delle più disparate, non sono prese in considerazione in questo volume. L’incontro è stato definito dallo scrivente come “Caffè Numismatico” in onore della bevanda che è divenuta parte integrante della tradizione napoletana, ma soprattutto perché l’idea era quella di creare una sorta di riunione culturale alla stessa stregua di quelle che nei secoli passati animavano i cosiddetti “Caffè Letterari”. Fiero di aver centrato l’obiettivo preposto, lo scrivente consiglia la lettura di questo saggio a tutti coloro i quali sono interessati allo studio ed al collezionismo della monetazione dell’Italia meridionale, in particolare del periodo aragonese, a coloro i quali amano i riflessi dell’arte rinascimentale attraverso le monete, e più in generale a chi nutre interesse verso studi di iconografia, simbologia e filosofia esoterica.