martedì 28 giugno 2011

I NEOBORBONICI QUERELANO BRUNETTA

BRUNETTA CONTINUA CON LE OFFESE

Ormai la misura è colma e mentre Napoli, gloriosa e laboriosa capitale del Mediterraneo, muore soffocata nel fumo dell´immondizia della sua classe dirigente inetta ed incosciente, i mandanti della sua disgrazia infieriscono con la lingua per completare ciò che hanno prima fatto le azioni.
Siamo certi che c´è una giustizia divina, come siamo certi che c´è un punto di rottura di una rassegnazione popolare che dura da 150 anni.

-------------------------------------------------


I NEOBORBONICI QUERELANO BRUNETTA

Il ministro Brunetta, dopo aver definito recentemente Napoli e Caserta un "cancro sociale", è ritornato sui problemi napoletani legati ai rifiuti affermando, da una nota emittente radiofonica nazionale, che lo stesso problema "attiene al senso civico della città: il senso civico, storicamente, non è una delle caratteristiche migliori della gente napoletana".
Il Movimento Neoborbonico ha incaricato il proprio ufficio legale di avviare le pratiche relative ad una denuncia per diffamazione del ministro veneziano.
Le sottoscrizioni tra gli "incivili" napoletani, saranno civilmente raccolte (aggiungendole alle diverse centinaia di richieste già pervenute) attraverso il gruppo ufficiale di facebook dello stesso Movimento Neoborbonico e i responsabili concorderanno i dettagli con gli aderenti nelle prossime settimane.
Oltre al danno morale e materiale della perenne tragedia dei rifiuti, dovuta alla incapacità di classi dirigenti locali e nazionali e a responsabilità che diverse inchieste stanno accertando anche a livello imprenditoriale (a Sud come a Nord), i napoletani, fieri di un senso civico trimillenario sconosciuto in molte aree della "padania", in questo momento così complesso e carico di tensioni, non possono tollerare offese e ingiurie da parte di chi, tra l´altro, dovrebbe rappresentare istituzioni e cittadini.
La denuncia, pertanto, sarà presentata simbolicamente anche a nome di tutti quei cittadini che pagano regolarmente la (carissima) tassa sullo smaltimento dei rifiuti e depositano (dal 1832, come dimostra un decreto borbonico relativo alla differenziata dalle nostre parti) i rifiuti, seguendo tutte le regole previste.

Ufficio stampa
347 8492762