È stato sempre il desiderio di quanti si sono avvicinati alla verità storica ed alla tragedia che travolse l’antico Regno delle Due Sicilie, avere un sacrario con i resti mortali degli Eroi che diedero la vita nei fatti di guerra che interessarono Gaeta ed il suo circondario tra il 1860 ed il 1861. Un luogo dove portare un fiore, fare una preghiera, un luogo dove ricordare.
E finalmente il miracolo è avvenuto. Infatti una combinazione di eventi che non si possono definire fortuiti, ha fatto si che si realizzasse il sogno di quanti da decenni hanno sperato che avvenisse. Le persone giuste al posto giusto e nel momento giusto hanno fatto il resto. Il principale merito va al nostro Lino Sorabella, appassionato cultore della storia, dell’arte e delle tradizioni di Gaeta che ha fatto da cinghia di trasmissione nel complesso ingranaggio di tutta l’operazione. E quindi foto, progetto, autorizzazioni, contatti ecc., ma la realizzazione di tutta l’operazione, compreso il recupero dei resti dei soldati disseminati tra chiese e cimiteri, avrebbe avuto un costo non indifferente che le Istituzioni, sia religiose che civili, non avrebbero potuto sostenere. A questo punto, un’altra persona giusta al posto giusto. L’Avv. Franco Ciufo, Vice Delegato per il Lazio dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio e nostro indiscusso Compatriota, prende in mano la situazione ed attiva una delle sue consuete cordate di solidarietà che tanto bene hanno fatto alla gente bisognosa, ma questa volta per realizzare un’opera in ritardo di oltre 150 anni.
Naturalmente è apparsa fondamentale l’opera di S.E. l'Arcivescovo di Gaeta, mons. Fabio Bernardo D'Onorio che ha sapientemente e pazientemente guidato ogni intervento nell’ambito delle sue importanti competenze.
Ed è grazie a questi artefici che con profonda commozione annunciamo l’apertura del Sacrario Borbonico di Gaeta che avverrà sabato 29 novembre 2014, alle ore 16.00, presso la Cattedrale di S. Erasmo.
Saranno presenti autorità civili, militari e religiose nonché i vertici dell’Ordine Costantiniano e la Principessa Beatrice di Borbone.
Sarà presente la Real Bandiera di Stato scortata dal Picchetto d’onore dei Tiragliatori del Re.
Compatrioti, confratelli ed amici sono invitati.